La tecnologia ha cambiato e continua a cambiare il modo di comunicare. Un incontro che si terrà lunedì 24 febbraio alle ore 17 nel Salone del Palazzo arcivescovile di Lucca affronterà il tema delle conseguenze della tecnologia nel mondo della comunicazione e della possibile etica con la quale «vivere» questo tempo tecnologizzato, in particolare guardando con attenzione alla tutela dei minori.
L’incontro, valido come formazione per i giornalisti e per gli insegnanti di religione, è intitolato «Etica della comunicazione e nuove tecnologie. La Carta di Assisi», prenderà avvio da una disamina generale su cosa dice il testo unico sulla deonotologia dei giornalisti, in merito alla tutela dei minori legandosi ai temi della Carta di Assisi, il primo manifesto internazionale contro i muri mediatici (promossa dall’associazione Articolo21 e dalla Tavola della Pace, e sottoscritta dall’Ordine dei giornalisti ed altri organismi di categoria).
Dopodiché prenderà la parola il filosofo Andriano Fabris che affronterà in modo più approfondito il tema etico nel nuovo mondo che viviamo, dove anche l’intelligenza artificiale, pone quesiti d’indiscusso impatto nella comunicazione.
Al termine porterà la sua testimonianza p. Enzo Fortunato, protagonista nella stesura della Carta di Assisi, anche nella versione dedicata ai bambini che l’anno scorso ha firmato anche Papa Francesco.
L’incontro è promosso dall’Ordine dei giornalisti della regione Toscana, dalla Fondazione dei giornalisti della Toscana, dall’Unione cattolica stampa italiana della regione Toscana, da Articolo 21, dalla Società filosofica italiana sezione Lucchese e dal Circolo della Stampa di Lucca.
Un tema dunque molto attuale, che sarà affrontato alla presenza dell’arcivescovo Paolo Giulietti e che, formazione a parte per giornalisti e insegnanti di religione, è a ingresso libero.