Ricorrenza della festa 23 Maggio

 
Nasce a Lucca il 23-06-1835. Vive e cresce, in una famiglia profondamente religiosa e fin da giovinetta si dedica all’apostolato catechistico mentre attende intensamente allo studio. E’ una donna di grande intelligenza e si fornisce di una cultura molto in anticipo sui tempi. Durante una lunga malattia si dedica alla meditazione della Parola di Dio e allo studio dei Padri della Chiesa. Questi, ne determinano l’orientamento della vita interiore e dell’apostolato, svolto prima, nell’associazione delle amiche spirituali da lei stessa fondata e organizzata per promuovere fra le giovani l’amicizia in senso cristiano e poi anche in quella delle figlie di Maria. Nell’aprile del 1870 compie a Roma con suo padre Antonio un pellegrinaggio e dopo la visita delle tombe dei martiri nelle catacombe, matura in lei il desiderio della vita consacrata.
Assiste in S. Pietro il 24 aprile alla terza sessione pubblica del Vaticano I ove viene promulgata la costituzione Dei Filius sulla fede e alla vista del Papa Pio IX si commuove talmente, che al suo rientro il 23 giugno, fa a Dio l’offerta di se stessa per il Papa.
Nel 1871 dopo una lunga notte oscura a cui seguono grazie mistiche, Elena con un gruppo di amiche spirituali e di figlie di Maria dà inizio ad una nuova esperienza di vita religiosa comunitaria che nel 1882 sfocia nella fondazione della Congregazione delle Suore di S.Zita per l’educazione culturale e religiosa della gioventù. In questo periodo diventa sua diletta alunna anche S. Gemma Galgani. Intorno al 1886 la Beata avverte un primo appello interiore ad adoperarsi per divulgare la devozione allo Spirito Santo nella Chiesa. Scrive perciò a Leone XIII per esortarlo ad invitare i cristiani a riscoprire la vita secondo lo Spirito ed il Papa così sollecitato rivolge alla Chiesa documenti che si possono considerare anche l’inizio del ritorno allo Spirito Santo dei tempi attuali: il breve Provida Matris Charitate nel 1895, l’enciclica Divinum illud munus nel 1897, la lettera ai vescovi Ad fovendum in cristiano populo nel 1902.
Il 18 ottobre 1897 Leone XIII la incoraggia a proseguire l’apostolato per la causa dello Spirito Santo e l’autorizza a dare alle religiose della sua congregazione la nuova denominazione di Oblate dello Spirito Santo, meglio qualificante il loro carisma specifico nella Chiesa. Il vero senso del ritorno allo Spirito sarà il mandato della sua congregazione nel mondo.
Per la Beata Elena la Chiesa è un Cenacolo spirituale permanente: ove Gesù si offre a Dio vittima di espiazione per la salvezza degli uomini, ove Gesù istituisce il sacramento dell’amore: l’Eucaristia, ove appare ai suoi dopo la Risurrezione, ove manda da presso il Padre lo Spirito Santo. Elena in questa prospettiva inizia il Cenacolo Universale come movimento di preghiera allo Spirito Santo. Muore l’11 aprile 1914, sabato santo, con in cuore il desiderio di vedere i cristiani moderni prendere coscienza della presenza e dell’azione dello Spirito nelle loro anime, condizione indispensabile per un vero rinnovamento della faccia della terra.

Il 26 aprile 1959 Giovanni XXIII eleva agli onori degli altari Elena Guerra, definendola apostola dello Spirito Santo dei tempi moderni come Santa Maria Maddalena è stata l’apostola della Risurrezione e Santa Margherita Maria Alcoque è stata l’apostola del Sacro Cuore.