Don Bosco (1815-1888) fu un uomo pratico e intraprendente, un lavoratore infaticabile e creativo che impegnò tutte le sue energie in un vasto progetto apostolico per l’educazione, umana e cristiana, dei giovani. Certo di essere chiamato da Dio a questa missione, fondò oratori, scuole, laboratori; trovò lavoro per i giovani e stipulò contratti che ne tutelassero i diritti; produsse e diffuse buona stampa cattolica; si impegnò per l’evangelizzazione dei ceti popolari e per le missioni.
Per realizzare il suo progetto apostolico, non solo fondò una Congregazione religiosa (i Salesiani di Don Bosco) e un Istituto di suore (le Figlie di Maria Ausiliatrice) ma coinvolse, sin dall’inizio della sua opera, anche tanti laici, uomini e donne, che volle partecipi della sua missione e del suo spirito e stabilmente uniti in una associazione: i Salesiani Cooperatori. Tracciò una regola di vita spirituale, semplice ma ricca di sostanza Uno spirito caratteristico, quello salesiano, che esprime e sottolinea in modo particolare alcuni valori del Vangelo: una forte carità pastorale dinamismo giovanile, senso della Chiesa, spirito di famiglia, ottimismo, gioia. Spirito che diventa metodo educativo: il metodo della bontà (o sistema preventivo), fondato sulla pedagogia dell’amore, della ragione e sulle risorse soprannaturali della Fede.