Da questo febbraio anche le sedi CGIL, CISL e UIL della Provincia di Lucca accoglieranno le richieste di aiuto per attivare gli strumenti previsti dal Progetto Ri-Uscire.
È questo il risultato dell’incontro che questa mattina si è tenuto presso il Palazzo Arcivescovile di Lucca tra Rossano Rossi, segretario provinciale della CGIL di Lucca, Massimo Bani, segretario generale CISL Toscana Nord, Antonio Malacarne, in rappresentanza della UIL di Lucca, Raffaele Berardi, vicepresidente dell’associazione Fondovivere della Versilia, don Simone Giuli, vicedirettore della Caritas diocesana, e altri operatori e volontari Caritas.
Il Progetto Ri-Uscire è stato avviato due anni fa grazie a un partenariato pubblico-privato che comprende la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Provincia e i suoi Comuni, l’Arcidiocesi di Lucca e vari enti del Terzo Settore. Questo ampio sostegno si è tradotto in un “Fondo solidale per la ripartenza” con lo scopo di contrastare povertà e fenomeni di impoverimento causati dalla pandemia.
Fino a oggi le persone più vulnerabili potevano richiedere questo aiuto presso Centri di Ascolto parrocchiali, soggetti del Terzo Settore e l’Associazione Fondovivere, presenti in tutto il territorio provinciale. Grazie alla collaborazione siglata oggi, da febbraio anche le sedi CGIL, CISL e UIL della Provincia potranno accogliere queste richieste di aiuto. In questo modo ancora più persone potranno essere raggiunte da questi importanti strumenti di sostegno e accompagnamento.
Per approfondire vai su www.fondoriuscire.it