La Cooperativa Agricola Sociale Calafata, attiva dal 2009, recupera terreni e talenti attraverso coltivazioni bio, producendo vino, olio, miele, ortaggi e frutta. Prende il nome dai “mastri calafati”, i carpentieri che anticamente riparavano la chiglia delle imbarcazioni ridonando loro la capacità di stare a galla. Calafata fa lo stesso con i terreni, che salva dall’incuria restituendoli alla loro vocazione agricola, ma anche con alcune persone fragili, a cui offre percorsi lavorativi per ritrovare competenze, autonomia e dignità.

Nel 2011 dal progetto iniziale nasce la cooperativa, grazie anche alla spinta della Caritas diocesana di Lucca. Calafata si caratterizza per una forte personalità e uno spirito innovativo; oggi è a tutti gli effetti una cooperativa di comunità. Negli anni è stata autrice di diversi progetti di crowdfunding, uno dei quali è servito a lanciare P’Orto, un servizio di consegna a domicilio di cassette di verdure e ortaggi freschi. Tutte le attività di Calafata rispettano le regole della stagionalità e dell’agricoltura sostenibile.

Oggi Calafata segue, promuove e coordina vari progetti. Tra questi c’è ConServe. ConServe recupera le eccedenze della produzione agricola locale (anche bio) e le trasforma in prodotti rispettosi del territorio e delle persone che ci hanno lavorato. ConServe, dunque, contrasta lo spreco di cibo attraverso la produzione di conserve alimentari, offrendo lavoro a persone provenienti da percorsi di fragilità. Il progetto è nato nel 2017 da un crowdfunding a cura di Caritas diocesana insieme ad altri soggetti. Ha visto il lancio sul mercato di una prima linea di prodotti e si è poi sviluppato potendo oggi contare su un proprio laboratorio di trasformazione.