Arcidiocesi di Bangkok
Arcidiocesi di Bangkok Archidioecesis Bangkokensis | |||
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Diocesi suffraganee | |||
Chanthaburi, Chiang Mai, Chiang Rai, Nakhon Sawan, Ratchaburi, Surat Thani | |||
Arcivescovo metropolita | cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij | ||
Arcivescovi emeriti | cardinale Michael Michai Kitbunchu | ||
Sacerdoti | 238 di cui 135 secolari e 103 regolari 498 battezzati per sacerdote | ||
Religiosi | 247 uomini, 423 donne | ||
Abitanti | 13.513.698 | ||
Battezzati | 118.654 (0,9% del totale) | ||
Superficie | 18.831 km² in Thailandia | ||
Parrocchie | 55 | ||
Erezione | 1662 | ||
Rito | romano | ||
Indirizzo | Charoenkrung 40, Bangrak, Bangkok 10500, Thailand | ||
Sito web | www.catholic.or.th | ||
Dati dall’Annuario pontificio 2016 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Thailandia |
L’arcidiocesi di Bangkok (in latino: Archidioecesis Bangkokensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Thailandia. Nel 2015 contava 118.654 battezzati su 13.513.698 abitanti. È retta dall’arcivescovo cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij.
Territorio
L’arcidiocesi comprende la metropoli Bangkok e le province thailandesi di: Ayutthaya, Nakhon Pathom, Nonthaburi, Pathum Thani, Samut Prakan, Samut Sakhon e Suphanburi. Inoltre, la parte ad ovest del fiume Bang Pa Kong della provincia di Chachoengsao ed il distretto Amphoe Ban Na della provincia di Nakhon Nayok appartengono alla diocesi.
Sede arcivescovile è la città di Bangkok, dove si trova la cattedrale dell’Assunzione della Santissima Vergine Maria.
Il territorio si estende su 18.831 km² ed è suddiviso in 55 parrocchie.
Storia
I primi missionari a giungere in Siam furono i Gesuiti e i Domenicani nel corso del XVI secolo. Ma fu soprattutto con l’arrivo dei missionari della Società per le Missioni Estere di Parigi che la missione poté prendere piede stabile; essi si insediarono verso la fine del 1662 a Ayutthaya, capitale del regno omonimo. Con il breve Cum civitas Iuthia del 4 giugno 1669, papa Clemente IX sottomise la missione del Siam al vicariato apostolico di Nanchino (oggi arcidiocesi).
Il vicariato apostolico del Siam fu eretto nel 1673.[1]
Nel 1840 incorporò il territorio della soppressa diocesi di Malacca, che era stato affidato al vicariato apostolico di Ava e Pegù (oggi arcidiocesi di Yangon).
Il 10 settembre 1841 per effetto del breve Universi dominici gregis di papa Gregorio XVI cedette il territorio corrispondente alla soppressa diocesi di Malacca a vantaggio dell’erezione del vicarato apostolico del Siam occidentale (da cui discende l’arcidiocesi di Singapore) e nel contempo assunse il nome di vicariato apostolico del Siam orientale.
I confini del vicariato apostolico del Siam furono stabiliti il 24 agosto 1870 con il breve Ecclesiae universae di papa Pio IX.
Il 4 maggio 1899 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell’erezione del vicariato apostolico del Laos (oggi arcidiocesi di Thare e Nonseng).
Il 3 dicembre 1924 cambiò e della missione sui iuris di Rajaburi, del vicariato apostolico di Chanthaburi e della prefettura apostolica di Chiang-Mai (oggi rispettivamente diocesi di Ratchaburi, diocesi di Chanthaburi e diocesi di Chiang Mai).
Il 18 dicembre 1965 il vicariato apostolico fu elevato al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Qui in fastigio di papa Paolo VI.
Il 9 febbraio 1967 ha ceduto un’ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell’elezione della diocesi di Nakhon-Sawan (oggi diocesi di Nakhon Sawan).