A seguito della visita effettuata dal nostro Vescovo Mons. Giulietti e da alcuni delegati del
Centro Missionario nell’agosto 2024 e della richiesta avanzata dallo stesso vescovo di Byumba
Mons. Papias il progetto “A piccoli passi” sta continuando le sue attività concentrandosi, però,
sui centri di Nynawimana e Nyarurema.
La scelta è dettata dal da due ragioni:

  1. Nynawimana costituisce il centro fisioterapico più grande dove si concentreranno le azioni di
    ampliamento e equipaggiamento dei locali al cui interno sarà possibile godere della presenza
    di 1 fisioterapista assegnato dallo Stato. Rappresenterà, pertanto, il centro principale a cui
    saranno collegati gli altri centri satelliti. Il trattamento di Kinesiterapia è rivolto ai 40-60
    bambini che frequentano la struttura almeno 2 volte la settimana sotto la supervisione di 2
    formatrici. Inoltre il Centro garantisce ospitalità (vitto e alloggio) a circa 60
    bambini/adolescenti con handicap fisici che frequentano la scuola primaria e secondaria.
  2. Il centro del villaggio di Nyarurema ha personale che vanta una lunga esperienza nel campo
    della disabilità motoria e neurologica ed è in grado di assistere le famiglie e prestare le cure ai
    bambini contando su un numero significativo di volontari formati. I pazienti sono 145 i
    provenienti da ben 5 parrocchie di cui 74 di età compresa tra 0 e 5 anni. Ci sono 2 gruppi
    distinti: il primo con problemi fisici e l’altro con anche anomalie neurologiche. Il centro è
    aperto ogni giovedì mattina. I pazienti pagano circa 200 Rwf al mese (pari a circa 0,20 €).

Il centro di Muyanza continua la sua attività di accoglienza e assistenza dei circa 150-200 bambini
una volta a settimana, il lunedì con il monitoraggio della Caritas di Byumba.

L’anno 2025 sarà destinato alla valutazione degli adempimenti burocratici e dei lavori di
ampiamento del centro di Nynawimana
e di potenziamento dei centri satelliti al fine di avere
personale specializzato dallo stato e incrementare le attività sia nelle strutture che nei villaggi considerato che una delle piaghe più dolorose è rappresentata dai bambini che, una volta raggiunta l’adolescenza, si spostano con maggiore difficoltà a causa del peso e delle loro disabilità e rischiano di essere “dimenticati” senza assistenza nei villaggi.

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