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Caritas diocesana propone alle parrocchie due modalità di accoglienza:
• Comunità che accolgono. Con l’abrogazione della protezione umanitaria, sono tante le persone che, trovandosi in revoca dalle misure di accoglienza, fanno ricorso alla giustizia ordinaria. Per gestire questa fase di passaggio e poter fare un’accoglienza dignitosa, Caritas diocesana promuove l’integrazione dei fondi offerti da Caritas Italiana (Progetto Apri) con un cofinanziamento delle istituzioni locali. Le parrocchie, in questo modo, possono contare su adeguate risorse economiche necessarie per realizzare al meglio i percorsi di integrazione e accoglienza.
• Corridoi umanitari. In questo caso le persone arrivano in Italia direttamente attraverso la richiesta d’asilo compilata nei campi profughi di passaggio. Le parrocchie che desiderano accogliere devono candidarsi comunicando il numero di posti disponibili.