Chiesa nella Città di Viareggio
Parrocchia della Risurrezione di Nostro Signore

Parrocchia della Risurrezione di Nostro Signore

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Parrocchia della Risurrezione di Nostro Signore
Via Enrico Paladini, 58.
55049 Viareggio

Tel 0584-652943
https://parrocchiaresurrezione.wordpress.com/

Mezz’ora prima di ogni celebrazione un sacerdote è sempre disponibile in chiesa per le confessioni, altrimenti previo appuntamento.

Oratorio ANSPI “E’ più bello insieme”

Don Luca Andolfi (dal 6 settembre 2020)

Don Marcello Brunini (dal 14 febbraio 2010)

Claudio Benedetti

1969-1993 don Casimiro Matteucci
1993-2005 Don Claudio Leone
2005-2009 Don Paolo Rossi
2010-2020 don Marcello Brunini

A. Riconoscimento giuridico della parrocchia. 
            Il Servo di Dio Mons. Enrico Bartoletti, Arcivescovo di Lucca, il 30 novembre 1969, eresse la “CURATERIA AUTONOMA DELLA RESURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE” nella zona comunemente chiamata “Varignano”, dismembrandone il territorio dalla Parrocchia di S. Antonio in Viareggio e conferendogli i seguenti confini: a nord, il Canale Burlamacca; a sud ed ovest, la linea ferroviaria Pisa-Genova e Viareggio-Lucca; a est, i confini del Comune di Viareggio con il Comune di Massarosa. 
            Il suo successore Mons. Giuliano Agresti, il 16 giugno 1975 eresse la nuova Parrocchia del Varignano sotto il titolo della “RESURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE” con i medesimi confini.
            Dal 1965 al 1985 è stato utilizzato come edificio chiesa quello attualmente adibito a salone parrocchiale. Nel 1985 si concluse la realizzazione dell’attuale chiesa.
            B. Momenti di storia della comunità parrocchiale
            1. 1961/1962. Il quartiere, come detto, fa parte della Parrocchia di S. Antonio retta dai Frati Minori Francescani e la sua cura pastorale e affidata a padre Tarcisio Ciabatti. Questi segue la gente del quartiere, celebra l’Eucaristia nella Chiesa dell’Istituto De Sortis e organizza i primi incontri nelle sale della Scuola delle Suore di Santa Marta. Sua attiva collaboratrice è suor Melania Maffioletti, la madre dell’Istituto Santa Marta.
            2. 1963/1969. Padre Tarcisio viene ad abitare negli attuali locali parrocchiali comprendenti una stalla poi trasformata in chiesa e rimasta in uso fino al 1985. Intorno alla chiesetta si aggregano molti giovani del quartiere e anche della città: studenti ed operai. Nella comunità parrocchiale si inizia a discutere dei problemi sociali del quartiere e a organizzarsi per trovare soluzioni, sollecitando soprattutto le Istituzioni pubbliche alquanto latitanti. (Sulla situazione del quartiere in quegli anni si veda All. 3)
            3. 1969/1993. Nel 1969 viene istituita la Curateria della Resurrezione. Arriva il nuovo parroco don Miro Matteucci. Padre Tarcisio esce dai locali parrocchiali e va ad abitare al quartiere Toscana dove apre una scuola serale per giovani e adulti. L’unica scuola operante nel quartiere é quella privata delle Suore di S. Marta. Incrementa, inoltre, il suo impegno socio-politico nel quartiere: lotta per ottenere la scuola media, nuove abitazioni, maggiore sicurezza stradale e territoriale, nuovi servizi assistenziali e consultoriali. 
            Don Miro, seppure molto attento alle problematiche umane e sociali del Varignano, inizia un percorso più pastorale. Questa diversa accentuazione produce una divisione tra i gruppi giovani che facevano capo ai due sacerdoti: il gruppo di Padre Tarcisio più impegnato sul piano sociale e che successivamente confluirà nel consiglio di quartiere e si impegnerà su un piano prettamente politico e il gruppo di don Miro alla ricerca di un nuovo equilibrio tra evangelizzazione e impegno sociale.
            Nel 1975 viene eretta ufficialmente la Parrocchia della Resurrezione e confermato don Miro come parroco. Padre Tarcisio lascia l’Italia per un nuovo impegno in Bolivia; servizio in cui è impegnato ancora oggi. 
            La comunità parrocchiale approfondisce nel tempo il suo impegno in attività di tipo sociale e pastorale. In un quartiere molto povero e disgregato, cerca di porsi come momento e luogo di aggregazione attraverso iniziative tipicamente pastorali e tramite un concreto impegno sociale. Vengono organizzati campi scuola per ragazzi e giovani; cineforum; gruppi di famiglie; il giornale della parrocchia; gruppi di lettura del Vangelo; assemblee di quartiere; proposte di evangelizzazione per adulti, giovani e ragazzi; iniziative per i detenuti dimoranti nel quartiere. La stessa costruzione della chiesa attuale ha favorito il coinvolgimento degli abitanti, basti pensare al contributo di lavoro offerto da molti. 
Don Miro, in tutti gli anni del suo servizio pastorale, ha mantenuto una stretta amicizia con il gruppo dei preti operai – in particolare con don Rolando Menesini – operanti nella darsena viareggina, ma residenti nella parrocchia confinante di Bicchio. Don Miro è stato coadiuvato, negli anni di servizio pastorale, in tempi diversi, da altri due sacerdoti don Giovanni Gemignani e don Fulvio Calloni.     
            4. 1993/2005. Il 1 ottobre del 1993 arriva il nuovo parroco don Leone Claudio. Sviluppa il lavoro fatto da Padre Tarcisio e da don Miro. Con la sua capacità e intelligenza di leader, la parrocchia diviene centro e riferimento per tutto il quartiere, in particolare per gli adolescenti e i giovani. Don Claudio, nel 2005, termina il suo servizio pastorale al Varignano e nello stesso momento lascia il ministero. Questa sua uscita traumatica ha lasciato sia nella Comunità che nel quartiere, una ferita profonda non ancora rimarginata. 
            5. 2005/2009. Il 28 ottobre 2005 viene nominato parroco don Paolo Rossi. Eredita una situazione molto difficile e complessa. Don Paolo, coadiuvato da un piccolo gruppo di volenterosi, rianima il cammino della comunità con grande pazienza e mansuetudine. La sua presenza e la sua azione saranno interrotte bruscamente dalla sua morte improvvisa. Colpito da un mieloma multiplo, nello spazio di sei mesi muore prematuramente all’età di 57 anni: è il 15 settembre 2009. Altra grande ferita per la comunità tutta del Varignano.
            6. 2009/2010  Il  14 febbraio 2010 è nominato parroco don Marcello Brunini Jr. Arriva al Varignano dopo aver ricoperto il servizio di Vicario Generale dal 2005 al settembre del 2009. La Comunità cristiana è una minoranza all’interno del quartiere. Un pusillux grex che tenta piccoli percorsi nella consapevolezza della propria pochezza e fragilità.
7. 2019/…. Il 13 settembre 2019 è nominato coparroco don Luca Andolfi che contemporaneamente ricopre il ruolo di Rettore del Seminario Arcivescovile (dal 2010) ed essere stato contemporaneamente coparroco nella Valfreddana Sud. Il 5 settembre del 2020 don Luca è nominato parroco moderatore mentre don Marcello ha assunto l’incarico di Padre Spirituale del Seminario Interdiocesano di Pisa rimanendo parroco collaboratore del Varignano.