Il Progetto Policoro è un progetto della CEI a disposizione delle diocesi italiane che mira a mettere in atto forme di accompagnamento dei giovani alla realizzazione di idee imprenditoriali e lavorative. Educa alla legalità e promuove la cultura del buon lavoro fondata sui principi dell’economia civile. Istituito a livello nazionale nel 1995 da un’idea di Don Mario Operti, prende il nome da Policoro, località in provincia di Matera dov’è nato. A Lucca il Progetto Policoro è attivo dal 2015.

Al centro del Progetto Policoro ci sono tre uffici diocesani: Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Giovanile e Caritas. Questi collaborano tra loro, affidando la realizzazione delle attività del Progetto a un giovane, l’Animatore di Comunità (AdC), sotto la guida di un Tutor diocesano.

Il metodo di operare del Progetto Policoro è il “fare rete“, cercando il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio che in qualche modo possono e sono interessate a dare un aiuto gratuito ai giovani in cerca di lavoro. I primi soggetti a cui si guarda sono quelli che a livello nazionale hanno aderito al Progetto, ossia le cosiddette “filiere“: tra questi, Libera, Confcooperative, Coldiretti, CISL, Acli… Ma lo sguardo va anche oltre: il Progetto Policoro di Lucca collabora oggi con istituzioni, professionisti, aziende, scuole, associazioni di categoria, lavoratori e imprenditori. Tra le varie attività, gli animatori sono coinvolti anche in alcune equipe ReI (reddito di inclusione) della Piana di Lucca.

Su questioni più specifiche e complesse, come la realizzazione di idee imprenditoriali, il Progetto Policoro di Lucca può contare su un’equipe tecnica formata da alcuni professionisti che hanno messo gratuitamente a disposizione le loro competenze per i giovani accompagnati dagli animatori. Tra i componenti di questa equipe troviamo un commercialista, un avvocato, un consulente del lavoro, un esperto in materia contabile e fiscale, un ex bancario.

Lo scopo del Progetto Policoro è sì quello di dare una mano ai giovani nella ricerca del lavoro, ma nell’ottica più profonda di aiutarli a trovare una strada per la propria vita che permetta loro di crescere ed esprimere al meglio talenti e qualità. Questo avviene attraverso un accompagnamento specifico, personale, informale e qualificato che l’animatore svolge al servizio dei giovani che incontra.